Edward
Hopper
Nato
negli Stati Uniti da una colta famiglia anglo americana ,nel 1900
frequenta una prestigiosa accademia: la New York So Art trovandosi a
fianco dei grandi della scena artistica americana dei futuri anni 50.
Dopo
un primo impiego come grafico pubblicitario, nel 1906 è in Europa ,
a Parigi dove sperimenta il linguaggio creativo espressionista
dipingendo l' opera “S.Germaine Des-Pres”.
La
sua pittura è vibrante in un gioco di luce ed ombra ,meticolosa
nella descrizione degli interni, grazie alla lezione imparata da
Degas,nel suo viaggio europeo egli visita la Spagna entrando in
contatto con i quadri di Goya nel 1910 (grazie all'esperienza della
visione dei suoi quadri perfezionò il tema della solitudine) ma
anche il Belgio,Inghilterra e Germania.
Mentre
in Europa si susseguono movimenti come il fauvismo,il cubismo e
l'astrattismo Hopper si appassiona ad autori come
Manet,Pissarro,Courbet, e lo stesso Goya.
Al
rientro negli Stati Uniti, nei quali resterà per sempre, egli modula
la sua arte modulandosi al paesaggio che lo circonda ,ottenendo
risultati davvero esaltanti.
Le
strade di New York e le spiagge del New England sono i suoi soggetti
preferiti.
Alternando
spesso alla pittura incisioni sia a puntasecca che ad acquaforte
ottenne risultati eccellenti.
Il
successo arriva intorno alla metà degli anni venti....i suoi quadri
splendidi realistici traspaiono inquietudine e verità.
Le
scene in essi ritratte rivelano la realtà(egli tratteggia quello che
vede)ma con una vena di mistero e di follia, forse anche figlia di
quegli anni incerti a cavallo tra la grande depressione e la guerra.
Le
scene rappresentate sono quelle di locali pubblici, verande di case
immerse nel buio oppure appartamenti invasi dal sole che penetra
dalle finestre illuminandone alcune parti.
Le
luci fredde ed artificiali sfidano un buio incombente generando piani
tagliati in maniera netta con dettagli sintetici e freddi ,scarni,
tipici di quel momento storico.
Dipingeva
la realtà,ma soprattutto immersa in un silenzio quasi irreale, in cui
i soggetti umani quando presenti sono pervasi, coinvolti da una
incomunicabilita' quasi assordante.
Dopo
l'acquisto di una casa in Massachusetts a Cape Cod egli dipinse
alcuni tra i quadri più belli della sua produzione tra cui dune
,case , fari, forse il più importante del periodo di Cape code :”The
house by the rail road”
Molti
cineasti e fotografi si ispirano a Hopper per i loro lavori e questo
,quando avviene , emerge perche' il suo stile è davvero personale e
unico nella storia dell'arte.
Muore
a 85 anni nel suo studio a New York ed è considerato uno dei più
grandi maestri americani della pittura.