venerdì 26 ottobre 2012

Pittura:Edward Hopper Maestro del Realismo Americano


Edward Hopper

Nato negli Stati Uniti da una colta famiglia anglo americana ,nel 1900 frequenta una prestigiosa accademia: la New York So Art trovandosi a fianco dei grandi della scena artistica americana dei futuri anni 50.
Dopo un primo impiego come grafico pubblicitario, nel 1906 è in Europa , a Parigi dove sperimenta il linguaggio creativo espressionista dipingendo l' opera “S.Germaine Des-Pres”.

La sua pittura è vibrante in un gioco di luce ed ombra ,meticolosa nella descrizione degli interni, grazie alla lezione imparata da Degas,nel suo viaggio europeo egli visita la Spagna entrando in contatto con i quadri di Goya nel 1910 (grazie all'esperienza della visione dei suoi quadri perfezionò il tema della solitudine) ma anche il Belgio,Inghilterra e Germania.

Mentre in Europa si susseguono movimenti come il fauvismo,il cubismo e l'astrattismo Hopper si appassiona ad autori come Manet,Pissarro,Courbet, e lo stesso Goya.

Al rientro negli Stati Uniti, nei quali resterà per sempre, egli modula la sua arte modulandosi al paesaggio che lo circonda ,ottenendo risultati davvero esaltanti.
Le strade di New York e le spiagge del New England sono i suoi soggetti preferiti.
Alternando spesso alla pittura incisioni sia a puntasecca che ad acquaforte ottenne risultati eccellenti.

Il successo arriva intorno alla metà degli anni venti....i suoi quadri splendidi realistici traspaiono inquietudine e verità.
Le scene in essi ritratte rivelano la realtà(egli tratteggia quello che vede)ma con una vena di mistero e di follia, forse anche figlia di quegli anni incerti a cavallo tra la grande depressione e la guerra.
Le scene rappresentate sono quelle di locali pubblici, verande di case immerse nel buio oppure appartamenti invasi dal sole che penetra dalle finestre illuminandone alcune parti.
Le luci fredde ed artificiali sfidano un buio incombente generando piani tagliati in maniera netta con dettagli sintetici e freddi ,scarni, tipici di quel momento storico.
Dipingeva la realtà,ma soprattutto immersa in un silenzio quasi irreale, in cui i soggetti umani quando presenti sono pervasi, coinvolti da una incomunicabilita' quasi assordante.


Dopo l'acquisto di una casa in Massachusetts a Cape Cod egli dipinse alcuni tra i quadri più belli della sua produzione tra cui dune ,case , fari, forse il più importante del periodo di Cape code :”The house by the rail road”

Molti cineasti e fotografi si ispirano a Hopper per i loro lavori e questo ,quando avviene , emerge perche' il suo stile è davvero personale e unico nella storia dell'arte.

Muore a 85 anni nel suo studio a New York ed è considerato uno dei più grandi maestri americani della pittura.


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