mercoledì 27 febbraio 2013

Cagliari:un omaggio a cagliari dal sito offtrackplanet.com

credits http://offtrackplanet.com
Sono timasta contenta di leggere che questo sito straniero dedica a Cagliari un articolo che ho deciso di linkare per farlo leggere anche a voi cari lettori per dirvi che a Cagliari:
c'è cultura,natura ma sopratutto ci si DIVERTE!!!!!
link otp

lunedì 25 febbraio 2013

cinema:un insolita Anna Karenina


Ieri mi sono recata al cinema spinta dal desiderio di immergermi in un classico della letteratura trasposto in pellicola già tante volte, attratta da un trailer che prometteva bene,ho coinvolto un amico e ......Karenina sia!
Generalmente i film in costume non li perdo mai...sono attratta per mestiere e per passione dalle riproduzioni di gioielli  e abiti vintage e ,anche per questo ,sono andata a gustarmi quello che è una insolita rappresentazione del romanzo di Tolstoj.
Il primo impatto è stato: confusionale.
Infatti ,se non si è pronti al fatto che l'intero film si svolge quasi completamente in un teatro, si arriva spiazzati.
Successivamente ,come si entra nel "mood"del film e si capisce come è gestito, si apprezza la trama : struggente ma purtroppo trattata ,in certi punti, con superficialità.
Alcuni personaggi di rilievo ,per esempio Contessa Ivanovna(creduta una semplice parente), sono appena menzionati e non hanno parte che secondaria nel contesto.
I legami familiari sono quasi accennati ,e per esempio il rapporto fra Levin e il fratello una semplice cornice sbiadita (due scene in numero quando è un punto nodale del romanzo),tanto vale non inserirlo nemmeno!
Nel libro Levin(che paradossalmente è la personificazione dello scrittore LEVin) è tratteggiato con  profondità , il film non tocca minimamente la sua introspezione.
In lui vivono la ricerca della fede e della verità il suo conflitto interiore e la sua rettitudine invece sembra un fantoccio.
La personalità di Anna, dalla sua bellezza alla sua pazzia, non sono realmente tratteggiate.
 Da donna  serena e innamorata a folle in 5 secondi.... non c'è un reale e lento cammino verso la follia,ma più un senso di non appartenenza ad un mondo di regole che non l'accetta...... e la crescente gelosia per Wronsky che si pare allontanarsi ma non più di tanto...

In più tutti i personaggi si parlano in francese(come realmente accadeva nella nobiltà russa)mi pongo una domanda: come mai negli scritti usano la lingua inglese?(cosa che non era in uso nella nobiltà russa?).
Il Film vanta però costumi sontuosi e una scenografia fantastica degna di una nomination all'oscar.
Per quello che è il mio personale giudizio: il film non fa pienamente giustizia al romanzo
La trama è troppo raffazzonata restando, a mio vedere, come un riassunto troppo veloce e neanche troppo particolareggiato ,corredato però dall'eccellenza di una bellezza e da una sontuosità di costumi ed attori di grande calibro.
Una menzione speciale per Jude Law davvero intenso nella recitazione.


mercoledì 20 febbraio 2013

cambiare ogni tanto fa bene.....

il blog ogni tanto si rifà il look e da me autrice una richiesta a voi stimati lettori il piacere di leggere i miei contenuti un saluto affettuoso
Steffy

lunedì 18 febbraio 2013

Cinema:Lincoln....Il grande emancipatore in un film da OSCAR!

Non appartiene alla storia d'Italia come Giuseppe Garibaldi,ma la figura di Abramo Lincoln è senza dubbio affascinante e moderna anche per noi italiani.
Sebbene la schiavitù fosse stata abolita molti anni prima in america latina e nei Caraibi ,per opera di rivoluzioni di stampo napoleonico(Simon Bolivar)anche se la giovane democrazia sudamericana ben presto in si trasformò in una dittatura,la altrettanto giovane nazione nordamericana iniziò a vacillare a qualche secolo dalla sua fondazione.
La motivazione principale fu attribuita alla schiavitù praticata dagli  stati sudisti nei confronti delle popolazioni afroamericane nate nel territorio americano o tradotte dall'Africa stessa.
Ma non era solo questo il fulcro del problema della guerra secessionista americana.
Il sud agricolo basava la sua forza lavoro e la sua economia sulle braccia degli schiavi ,non pagati e maltrattati.
Il nord avendo già emancipato gli schiavi intratteneva rapporti commerciali con l'ovest una zona di espansione e il sud oltre ad impoverirsi non voleva perdere i propri privilegi.
Nasce così un movimento abolizionista(della schiavitù)al nord e secessionista al sud che sfocia in una logorante guerra civile in cui gli stati confederati dichiarano anche una propria capitale Richmond e un "presidente".
Il Film parte proprio da qui :Lincoln  cerca di far approvare a tutti i costi il XIII emendamento alla costituzione per l'abolizione della schiavitù ,essendo dalla costituzione decretato:che tutti gli uomini sono creati uguali.
Il Presidente incontra non poche difficoltà ,ed è pronto a tutto per fare si che il documento venga accettato e ratificato, anche a cose che oggi chiameremo "illecite".
Infatti arriva a far corrompere dei deputati per "comprare"i loro voti.....ma davanti a un fatto così grande e così epocale come quello di liberare uomini in catene, e la fine di una logorante guerra,il fine giustificava i mezzi.
Il Presidente vive questa "prova" supportato da una grande forza d'animo ,ma anche da una moglie allo stesso tempo fragile  e  fortissima che si lo incoraggiava  ma anche  non lo perdona sotto certi aspetti del dramma umano della morte del figlio.
La gioia della vittoria è ,come ben noto ,stroncata dalla morte del Presidente che ci ha regalato la consapevolezza che credere nella giustizia è una costante nella vita di un uomo giusto.
Un film sontuoso che non fa guardare di certo l'orologio nonostante non ci siano scene d'azione un Daniel Day Lewis che incarna Lincoln in maniera sublime!DA OSCAR!

martedì 5 febbraio 2013

Arte: Iperreslismo quando la finzione si confonde con la realtà

Spesso si pensa che una fotografia sia meglio di un ritratto...e se il ritratto fosse come una fotografia?
Particolareggiato come una fotografia?
Ho frequentato il liceo artistico e mi ricordo che c'era ,da parte dei miei insegnanti di copia dal vero,una spasmodica ricerca della riproduzione fedele della realtà.
Se si copiava dal vero degli oggetti ,o si riproduceva una foto esse dovevano essere il più possibile somiglianti al modello originale.
Non riuscivo a capire perchè doveva essere così,in effetti all'artista(in quel caso allievo) era dato il compito di interpretare una visione della realtà, a parer mio, non di riprodurre una foto ,a quello bastava il fotocopiatore!
manichino di John De Andrea
Invece era un intuizione.....riprodurre il più fedelmente la realtà èpartendo da delle immagini preesistenti nasce negli USA nella fine degli 60 del secolo scorso e prende il nome di fotorealismo o iperrealismo.
Chiamato anche Realismo Radicale ,esso presenta la realtà partendo da un' immagine fotografica ingrandita il più possibile ,riportandola come disegno e cercando di essere il più fedeli possibili alla percezione reale della fotografia iniziale.
Duane Hasnson
Il dettaglio è maniacale ed esagerato in tutti i sensi.
Il movimento si diffonde in Europa negli anni 70.
Duane Hanson
Esponenti famosissimi del movimento sono Chuck Close e Ralph Goings mentre nella scultura si distingue Duane Hanson ,statunitense,famoso per le sue creazioni fatte da manichini raffiguranti persone comuni in atteggiamenti comuni (fare la spesa ,lavorare...)abbigliati con vestiti veri e acconciature particolareggiate.
I suoi lavori sono realizzati in resina di poliestere ,fibra di verto e bronzo.
Vinse numerosi premi , il suo nome è associato alla Pop Art e all'Iperrelismo. Le sue sculture sono talmente veritiere da confondere i sensi ;riprendono personaggi comuni , anche senzatetto e incidenti stradali.
Uno scultore italoamericano John De Andrea invece preferiva corpi nudi femminili ma in essi se il primo interesse è quello della sensualità,il loro essere immobili in chi li osserva generano angoscia e morte.