lunedì 18 febbraio 2013

Cinema:Lincoln....Il grande emancipatore in un film da OSCAR!

Non appartiene alla storia d'Italia come Giuseppe Garibaldi,ma la figura di Abramo Lincoln è senza dubbio affascinante e moderna anche per noi italiani.
Sebbene la schiavitù fosse stata abolita molti anni prima in america latina e nei Caraibi ,per opera di rivoluzioni di stampo napoleonico(Simon Bolivar)anche se la giovane democrazia sudamericana ben presto in si trasformò in una dittatura,la altrettanto giovane nazione nordamericana iniziò a vacillare a qualche secolo dalla sua fondazione.
La motivazione principale fu attribuita alla schiavitù praticata dagli  stati sudisti nei confronti delle popolazioni afroamericane nate nel territorio americano o tradotte dall'Africa stessa.
Ma non era solo questo il fulcro del problema della guerra secessionista americana.
Il sud agricolo basava la sua forza lavoro e la sua economia sulle braccia degli schiavi ,non pagati e maltrattati.
Il nord avendo già emancipato gli schiavi intratteneva rapporti commerciali con l'ovest una zona di espansione e il sud oltre ad impoverirsi non voleva perdere i propri privilegi.
Nasce così un movimento abolizionista(della schiavitù)al nord e secessionista al sud che sfocia in una logorante guerra civile in cui gli stati confederati dichiarano anche una propria capitale Richmond e un "presidente".
Il Film parte proprio da qui :Lincoln  cerca di far approvare a tutti i costi il XIII emendamento alla costituzione per l'abolizione della schiavitù ,essendo dalla costituzione decretato:che tutti gli uomini sono creati uguali.
Il Presidente incontra non poche difficoltà ,ed è pronto a tutto per fare si che il documento venga accettato e ratificato, anche a cose che oggi chiameremo "illecite".
Infatti arriva a far corrompere dei deputati per "comprare"i loro voti.....ma davanti a un fatto così grande e così epocale come quello di liberare uomini in catene, e la fine di una logorante guerra,il fine giustificava i mezzi.
Il Presidente vive questa "prova" supportato da una grande forza d'animo ,ma anche da una moglie allo stesso tempo fragile  e  fortissima che si lo incoraggiava  ma anche  non lo perdona sotto certi aspetti del dramma umano della morte del figlio.
La gioia della vittoria è ,come ben noto ,stroncata dalla morte del Presidente che ci ha regalato la consapevolezza che credere nella giustizia è una costante nella vita di un uomo giusto.
Un film sontuoso che non fa guardare di certo l'orologio nonostante non ci siano scene d'azione un Daniel Day Lewis che incarna Lincoln in maniera sublime!DA OSCAR!

Nessun commento:

Posta un commento